Pino
Il pino è l’essenza legnosa maggiormente utilizzata in Italia per la produzione di serramenti esterni in legno. Si stima, infatti, che oltre il 60% di tutte le finestre italiane siano costruite con questo legno. Una grande diffusione dunque, dovuta all’economicità del legno e alle discrete prestazioni di resistenza meccanica, stabilità dimensionale, durabilità nei confronti di funghi e insetti. Inoltre, grazie alla sua tessitura larga e la venatura per lo più dritta con qualche intrecciamento ha un gradevole aspetto estetico.
Le specie di pino.
Il Pino Marittimo: in Italia è presente nelle zone litorali tirreniche. I fusti possono toccare i 30 mi altezza con diametro sino a circa 1 metro. L’influenza del vento di mare porta spesso alla curvatura dei fusti verso l’entroterra ed alla conseguente formazione di canastro. Si presenta con tonalità tendenti al roseo giallognolo; gli anelli di incremento hanno un discreto spessore; i nodi sono di notevole dimensioni; resina è abbondante. Un legno con un peso specifico di 620 Kg/mc, stagionato. A causa di molti difetti e poca resistenza, questo legno non può essere usato per i serramenti.
Il Pino Nero: in Italia è presente nelle Alpi. I fusti raggiungono altezze di 25-30 metri con diametro di 60-70- cm. Spesso il fusto è deforme a causa della pendenza del terreno. L’alburno è biancastro e il durame è roseo; è frequente la presenza di canastro e di tasche di resina; ha un peso specifico di 550 kg/mc essiccato. Tessitura media e fibratura abbastanza dritta. Anche questo legno non viene usato da noi a causa dell’abbondanza di difetti.
Il Pino Silano: è presente nell’Europa meridionale “Corsica, Sicilia”. I fusti possono raggiungere altezze di 40 metri con diametro di 1,50 m. L’alburno è biancastro e il durame è bruniccio o bruno roseo, abbondante contenuto di resina che può anche determinare la formazione di tasche. Peso specifico è di 560 kg/mc essiccato. Tessitura media e fibratura dritta. L’impiego di grosse travature di Pino Silano ha lunga tradizione per costruzioni marittime e navali.
Il Pino Silvestre: è presente nella catena alpina e in tutta Europa centro-settentrionale. I fusti possono raggiungere altezze di 40 metri con diametro di 70-80 cm. L’alburno giallognolo biancastro e il durame è roseo. Frequente presenza di tasche di resine e nodi. Peso specifico è di 550 kg/mc essiccato. Tessitura fine-media, fibratura dritta. Il materiale italiano ha una scarsa durabilità dovuta ad una facile degradazione ad opera dei funghi, mentre il materiale del Nord Europa è durevole. Questa essenza viene usata anche per gli infissi.
Il Pino Pece (Pitch Pine): è presente negli Stati sud orientali degli Stati Uniti. Alberi di crescita rapida che raggiungono altezze di 25-27 metri con diamtero di 70-80 cm. L’alburno è biancastro o di tonalità giallognola o rosea, nettamente differenziato dal durame giallo-rossastro o bruno miele. Molto resinoso. Peso specifico è di 620 kg/mc dopo una normale stagionatura. Presenta una tessitura media, fibratura dritta leggermente irregolare nelle vicinanze delle inserzioni dei rami. La sua durezza è media; il comportamento all’urto è modesto. Principalmente il suo impiego è nell’edilizia, pavimentazione, infissi, ... ponti di navi, imbarcazioni, strutture idrauliche ecc.
Il Pino Bianco del Pacifico: è presente nella zona montana nord occidentale degli Stati Uniti. Per la notevole longevità gli alberi possono raggiungere dimensioni di 50 metri di altezza con diametro che superano 1,50 m. L’alburno è giallognolo biancastro e il durame è bruno roseo. Il peso specifico del legno essiccato è di 440 kg/mc. Tessitura media e fibratura dritta. Negli Stati Uniti questo legno è largamente usato per strutture costruttive di svariato tipo, per falegnameria, arredamento, imballaggi, sfogliatura da compensato e da fiammiferi.
Il Pino Insigne (Pino Radiata): proviene dalla California, portato in Cile, Sud Africa e Nuova Zelanda e molti altri paesi dove quest’albero si è sviluppato molto. Il fusto raggiunge i 40 metri di altezza con diametro di 1 metro. L’alburno è biancastro giallognolo, il durame è bruno rossiccio. Il peso specifico del legno essiccato è di 530 kg/mc. Presenta una tessitura media-grossa, fibratura irregolare e deviata. L’imballaggio è uno dei pochi usi del legno.
Il Pino Ponderoso (Western Yellowpine): proviene dal settore occidentale degli Stati Uniti. L’albero ha un notevole sviluppo, il suo fusto raggiunge 40 metri di altezza con diametro di 1 metro. L’alburno è giallognolo e il durame è roseo. Il peso specifico è di 450 kg/mc. Ha una tessitura media fibratura non sempre dritta. Negli Stati Uniti questa essenza è largamente usata per strutture portanti e per grossa falegnameria, per mobili, infissi, imballaggi, sfogliatura da compensati ecc. In Italia il materiale importato è principalmente destinato alla falegnameria ed all’arredamento.
Come si può notare, ci sono moltissime essenze di legno. Ci sono vari specie di pino che con piccole caratteristiche si contraddistinguono, e solo alcuni vengono destinati alla produzione di infissi; le ragioni vanno oltre ai soliti difetti del pino “nodoso e resinoso”, i quali comportano una lavorazione particolare, dove si seleziona e si eliminano i difetti che possono compromettere le caratteristiche meccaniche del legno, ma nonostante ciò è possibile che vi siano dei difetti naturali interni alla tavola, che compromettono la durata dell’infisso. Il legno lamellare, soprattutto nel caso del pino, permette di raggiungere elevati standards: elevata resistenza meccanica grazie alla scelta delle tavole essiccate perfettamente e eliminazione di tutti quei difetti non compatibili con l’uso strutturale.
Nessun altro legno gode come il pino dei benefici della tecnica di giunzione, la quale lo rende un ottimo legno per la costruzione degli infissi.
Pino Lamellare